Il castello nel cielo (2023) streaming
Laputa - Castello nel cielo (天空の城ラピュタ Tenkū no shiro Rapyuta?, lett. "Laputa, il castello dei cieli"), è un film d'animazione del 1986 scritto e diretto da Hayao Miyazaki.
Il titolo del film è un esplicito riferimento all'isola immaginaria Laputa, descritta nel romanzo I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift.
Dopo il successo di Nausicaä della Valle del vento, nel 1985 Hayao Miyazaki, insieme a Isao Takahata e alla Tokuma Shoten, fonda lo Studio Ghibli. La prima opera che nacque fu proprio Laputa - Castello nel cielo, film prodotto tra il giugno 1985 e il luglio 1986, e uscito nelle sale il 2 agosto dello stesso anno. Il film non tradì le aspettative né dei fan né dello stesso Studio Ghibli, che si apprestava a diventare uno dei più rinomati studi di animazione del mondo. Lo stesso Miyazaki era scettico riguardo alla sopravvivenza del neonato Studio Ghibli, ma Laputa resistette e superò qualsiasi dubbio, venendo premiato in Giappone come miglior film d'animazione del 1986.
Un'aeronave viene attaccata da un gruppo di pirati dell'aria, comandati da una combattiva megera di nome Dola. A bordo dell'aeronave c'è una ragazzina prigioniera, Sheeta, circondata da uomini vestiti di nero. I pirati mirano al ciondolo della ragazza, che chiamano gravipietra. Durante l'arrembaggio Sheeta riesce a liberarsi dai suoi carcerieri, ma per sfuggire ai pirati esce dal finestrino dell'aeronave e precipita. Prodigiosamente, la pietra al suo collo si accende di una luce azzurra e rallenta la sua caduta fino ad atterrare dolcemente tra le braccia di un ragazzo orfano, Pazu, operaio in una miniera.
Dopo averla soccorsa, Pazu la porta a casa sua, dove vive da solo coi suoi colombi. I due fanno amicizia, e Pazu racconta alla ragazza di Laputa, una leggendaria città-castello volante che viaggia nel cielo da centinaia di anni nascosta dalle nuvole. In pochi credono alla esistenza del castello, ma Pazu ne è convinto perché suo padre, anni addietro, riuscì a fotografare parte dell'imponente struttura durante una rischiosa manovra aerea. Tuttavia i pirati scoprono il nascondiglio di Sheeta e i due ragazzi riescono a salvarsi scappando verso il villaggio di minatori, dove nasce una rissa tra i pirati e le maestranze, determinate a difendere il ragazzino e la sua amica. Pazu e Sheeta continuano a scappare su un piccolo treno inseguiti continuamente da Dola ed i suoi, fino al sopraggiungere dell'esercito, che scaccia i pirati, ma che si rivela al servizio dello stesso uomo, il colonnello Muska, che teneva prigioniera la ragazza sull'aeronave all'inizio della storia.
Ostacolandosi a vicenda, pirati ed esercito consentono a Pazu e Sheeta di fuggire. I ragazzi si nascondono nelle miniere dove incontrano un vecchio minatore, Nonno Pon, il quale racconta loro l'origine della gravipietra: soltanto il popolo di Laputa era capace di estrarre e lavorare il minerale e quindi è da lì che la pietra proviene. Sheeta rivela a Pazu il suo nome completo, un nome segreto: Lusheeta Toel Ul Laputa. All'uscita dalle miniere tuttavia Muska riesce a far arrestare i due ragazzi che vengono internati in una fortezza dell'esercito.