10 giorni senza mamma (2019) streaming
10 giorni senza mamma è un film del 2019 diretto da Alessandro Genovesi, con Fabio De Luigi e Valentina Lodovini.
Carlo (Fabio De Luigi) è il responsabile delle risorse umane di una catena di supermercati - la Family Market.
Il suo impegno lavorativo, da anni, lo tiene lontano dalla famiglia per molte ore della giornata. I fine settimana mettono in luce le distanze tra la vita lavorativa di Carlo e i tanti piccoli/grandi problemi del nido familiare, determinando incomunicabilità, incompresioni e attriti con la moglie Giulia (Valentina Lodovini), ex avvocata costretta a fare la casalinga, e i suoi tre figli in età scolare.
L'ennesimo diverbio con la moglie fa scattare una inaspettata reazione: Giulia annuncia di volere accompagnare la sorella in una vacanza-relax a Cuba, lasciando l'intera gestione familiare nelle mani del marito. Carlo accetta la sfida, malgrado la fisiologica crisi adolescenziale della figlia maggiore Camilla, l'esuberanza giocosa del secondo figlio Tito, le difficoltà del linguaggio incomprensibile della piccola Bianca, alle prese con le prime prove di scrittura e disegno direttamente sui muri di casa.
La moglie Giulia rassicura Carlo, consegnandogli prima della partenza una rassegna di appuntamenti di 10 giorni, con tutti gli orari e le "dritte" consigliate per affrontare le difficoltà giornaliere.
Nel frattempo, Carlo deve affrontare nuovi ingressi aziendali, a causa di una ristrutturazione interna dei reparti: il presidente della Family Market (Antonio Catania) gli affianca nel suo lavoro un collaboratore esterno (Niccolò Senni) con l'intento di aumentare la competitività fra dipendenti. L'uomo, concorrente di Carlo, appare agli occhi del presidente molto capace, per via delle iniziative personali nel gestire i problemi aziendali, come il furto di prodotti da parte di una dipendente, punita alla fine con il licenziamento, dopo un serrato giro di opinioni divergenti tra Carlo e il collaboratore, soltanto per avere sottratto all'azienda appena tre viti. Il licenziamento di una lavoratrice per opera di Carlo è stato necessario e inevitabile, anche per accattivarsi il consenso sempre più precario del presidente e battere il suo rivale a tutti i costi.